IL NOME DEL FIUME PO
Non esistono prove filologiche che il nome Po derivi da un vocabolo orientale forse cinese dove li Poh significa palude. Il Po era noto nell'Antichità con tre nomi, due italici: Padus e Bodincus, e uno greco, Eridano (Hridanox).
Plinio il Vecchio, fa riferimento alla cultura greca citando Metrodoro di Scepsi e dice che il Po ha ricevuto questo nome perché alla sorgente vi sono molti alberi di una varietà di pino che in Gallico è chiamata Padi. Nella lingua dei Liguri il fiume è chiamato Bodincus, che significherebbe privo di fondo.
A sostegno di tale argomentazione citiamo una città: Monteu da Po (TO) presso la quale vi è il sito archeologico di Industria dall'antico nome di Bodincomagus, là dove incomincia la maggiore profondità del fiume.
Questo toponimo Bodincomagus comprende un suffisso bod tipicamente celtico, secondo C. Battisti Padus deriverebbe da un vocabolo mediterraneo alternante una base -pad con una -bad, ugualmente mediterranea, e l'elemento di unione tra le due sarebbe il greco profondo.
Questa radice -bod, in un temo più recente rispetto a -pad, sembra proprio dell'area retoligure (liguri delle alpi retiche).
Si possono ricollegare numerosi Bodio, Boido e anche il Bodeno. Bodincus, nome ligure del Po dal caratteristico suffisso -bod, sarebbe dunque un'antica denominazione mediterranea non appartenente alla fase indoeuropea del Ligure, e la prima denominazione verrebbe applicata al corso inferiore amaggior profondità, l'altra al corso superiore meno profonda.
Un altro linguista italiano, G. Alessio, ha riproposto la questione in una prospettiva un po' differente ricollegando Bodincus a profondo, vocabolo privo di etimologia indoeuropea. Padus, applicato al corso inferiore del Po (e il cui raffronto con il vocabolo Padu(s)a assicura trattarsi proprio di un antico tema in -us, presenta una struttura morfologica che si trova in tutto il bacino mediterraneo.
Questa denominazione potrebbe venire attribuita a gruppi preindoeuropei provenienti dalla regione balcanica, di cui gli Euganei pre-veneti sarebbero stati gli ultimi rappresentanti.
Data l'affinità di significato, non si può escludere che la radice -bod sia una forma apofonica di -pad. Il nome ligure del Po, Bodincus (da raffrontare con Bondeno), rappresenterebbe così l'adattamento di una denominazione precedente.
Si deve riconoscere la precarietà di tutte queste spiegazioni. Accanto a un gallico -bodjo = giallo, esiste un celtico -bod, con il significato di alveo profondo. Se Bodincus ha rimpiazzato il più antico Padus, la circoscrizione della forma arcaica all'area del delta indicherebbe una separazione dall'ambito linguistico ligure che fu poi celtizzato.
L'Eridano ha peraltro seguito un duplice iter, celeste e infernale al tempo stesso infatti, dopo aver accolto Fetonte, è divenuto una costellazione, riproducendo in cielo i propri meandri ma, nella rappresentazione stratificata del mondo che avevano gli Antichi, lo si ritrova anche sotto terra forse nella sorgente valchiusana del Po o nelle paludi del delta.
Colonie romane legate al Po
Monteu da Po
Il comune di Monteu da Po http://www.comune.monteudapo.to.it/?p=storia
Il nome più antico di Monteu da Po sembra essere Monticolus mentre di latinità più recente Monsacutus. Il villaggio romano, però, di maggiore rilevanza storica è denominato Industria.
Fu nominato per la prima volta da Plinio il Vecchio nel libro III, cap. 5 della sua storia naturale, cioè della sua geografia. Questo villaggio, di considerevole rilievo, venne distrutto presumibilmente dal fuoco durante un invasione degli Unni.
Non si hanno più notizie di Industria fino al 996, anno in cui si identificava solo più come "villaggio con parrocchia", rimanendo così unicamente l’antico titolo di Pieve. Nello stesso anno un diploma di Ottone III lo assegnava alla chiesa di Vercelli; nel 1186 una bolla di Urbano VIII lo identificava come "Plebem Monticali" e "Plebem Dustriam".
Nel 1224, con il nome "alterato" di Allustria, viene compreso nella descrizione di tutto il Monferrato, presentata da Guglielmo VI all’Imperatore Federico II, nella quale se ne indica la posizione tra Cavagnolo, Piazzo e Lauriano. Il territorio era, in quel periodo, posseduto dai Signori di Tonengo, i quali l’avevano ricevuto dai Radicati di Cocconato.In seguito fu tenuto da vassalli del Marchese del Monferrato, Antonino di Monteacuto, e da un Turco dei Signori di Monteu.
Bodincomagus
L’insediamento di Bodincomagus, abitato da Liguri, sorgeva immediatamente a Sud del Po, tra Torino e Piacenza in un’area caratterizzata da stretti contatti culturali col mondo celtico.
Molto tempo dopo le vittorie sulle popolazioni indigene conseguite dai Romani nella prima metà del II sec. a.C., tra il 125 ed il 123 si ebbero le prime fondazioni romane nella pianura del Monferrato ad opera del console M. Fulvio Flacco, che ripartì le fertili terre tra i contadini proletari italici.
Accanto al centro ligure di Bodincomagus venne creata nel 123 a.C. la civitas di Industria. Quest’ultima venne distrutta tra V e VI secolo. Nel suo sito sorse in epoca medioevale una pieve. Gli scavi sono stati condotti nel corso del XVIII e XIX secolo, sono stati quindi ripresi nel XX secolo, dopo che le aree scoperte in precedenza erano state interrate.
http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/altro/Bodincomagus.html
Industria
http://it.wikipedia.org/wiki/Lauriano

